Ritorno a Goa

 

Ritornati a Goa, dopo la breve trasferta nel Maharashtra, abbiamo ripreso a pieno ritmo il lavoro nei centri El Shaddai. Il ricordo dell’esperienza a Pune, tra i bimbi e gli adulti degli slums e tra i figli delle prostitute, e’ ancora molto vivo e forte in noi. Una quantita’ enorme di emozioni ci ha travolto camminando, correndo, giocando, guardando, respirando, gioiendo assieme alla gente che negli slums ci vive e che qui in India e’ considerata intoccabile, ultima tra gli ultimi a causa di una legge sulle caste, abbolita da anni, ma che e’ ancora profondamente radicata nel vivere quotidiano. Ai nostri occhi questa gente e’ apparsa fiera e dignitosa. Hanno gradito l’entrata esplosiva di tre piccoli clowns nel loro territorio e l’hanno manifestato in svariati modi, da una stretta di mano a un sorriso che non ti toglierai piu’ di dosso. Ci hanno seguito in massa finche’ il flusso di bimbi e adulti in festa e’ arrivato alla piccola galleria d’arte che ci ospitava. Abbiamo rappresentato il nostro "Piccolo circo delle carabattole" e qui, piu’ di ogni altra volta, ci siamo resi conto di quante barriere si possono abbattere con la magia del Teatro e la forza dell’Amore.

Addesso siamo nuovamente tra in nostri bambini di Goa. Manca poco piu’ di una settimana allo spettacolo finale e non c’e’ tempo da perdere! I ragazzi ci credono e si vede. Durante la nostra assenza si sono allenati con i trampoli, con i fazzoletti, le palline e l’acrobatica. Sono davvero bravi.

Duecento piccoli grandi artisti con la voglia di entrare in scena e dare il meglio di se per far si, che questo viaggio dell’arte, rimanga nel cuore di tutti coloro che ne hanno fatto parte.