inaugurazione mostra e Christian Peacemakers Team

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QUI PALESTINA: torniamo a ieri.

Mentre Timira combatteva una dura lotta con il fotografo di Hebron e con la stampante che di tutto  produceva fuorché un buon bianco e nero (blu, verde, magenta), Diego e Gianni finivano le slides da mostrare durante l’esposizione, Ami ed io tagliavamo i cartoncini su cui appiccicare le foto.


 

 

Nella stessa mattina la Pabli ha fatto visita a Laura Ciaghi, volontaria presso CPT Christian Peace Makers Team, Ong americana nel villaggio di At Tuwani situato nelle colline a sud di Hebron. Il villaggio è costituito da circa 15 famiglie che vivono di pastorizia, piccola agricoltura e artigianato, isolati, a mezz’ora di auto dalla cittadina di Aiata. Gli abitanti vivono da più di 300 anni in questo paese con enormi difficoltà, dovute all’isolamento, alla povertà e alla mancanza di acqua, recuperata tramite pozzi.

Negli ultimi 20 anni la situazione si è aggravata per altri motivi. L’unica strada che collega At Tuwani alla cittadina di Aiata, si trova tra due insediamenti israeliani illegali, vale a dire non riconosciuti dallo stato di Israele. I membri del CPT  dal 2004 sono sul territorio per scoraggiare le aggressioni da parte dei coloni nei confronti dei contadini, dei pastori e dei bambini accompagnandoli nei loro spostamenti. Nello stesso anno dopo diversi attacchi tramite lanci di pietre, aggressioni fisiche e verbali, nei confronti dei bambini che per andare a scuola devono fare venti minuti di strada, lo stato israeliano, su pressione da parte di intellettuali israeliani e di attivisti internazionali come CPT e Operazione Colomba, hanno istituito una scorta con il compito di accompagnare questi 25 bambini nel loro percorso casa scuola tutti i giorni.

Attualmente  i CPT svolgono anche un lavoro di monitoraggio sull’attività della scorta israeliana.

Per ulteriori informazioni :

www.operazionecolomba.com

www.cpt.org

 

Nel pomeriggio inaugurazione della mostra fotografica, giochi e unicicling.

I ragazzi erano tanti ed emozionantissimi. E’stata dura tenerli fuori dalla porta mentre finivamo di appendere le foto e di gonfiare i palloncini. I volontari del Club ci hanno stupito trasformando la stanza, con una scenografia semplicissima ma bellissima e di grande effetto. Hanno utilizzato la iuta che si usa per raccogliere l’oliva come sfondo delle foto, che alla fine erano uscite con un tono anticato che si intonava perfettamente. Che fortuna, pensate se sceglievamo la tonalità sul verde!

Nelle foto vedete la Timira che sprizza gioia da tutti i pori.

Eravamo tutti molto felici e soddisfatti. Sono venuti in tanti  i ragazzi e soprattutto ci credete che è arrivata una “delegazione” di dieci ragazze dalla città vecchia e anche i ragazzi maschi sono arrivati un po’ più tardi. Come cenerentola sono dovute scappare, ma non a mezzanotte, bensì al calar del sole, prima che facesse buio. E’ stata una grande cosa per noi e anche per i volontari del centro la loro presenza, pensavamo che sarebbe stato molto più difficile che si spostassero, invece erano talmente curiosi di vedere le foto fatte insieme a loro che sono venuti tutti, portando anche gli amici.

Insomma tutto bene, la serata poi è stato un susseguirsi di saluti, abbracci, scambi di e-mails e indirizzi.