ITALIA – INDIA

  

Dunque, abbozzo un racconto con i frammenti di un discorso aurorale e le mail susseguitesi nel corso della mattina.
Sono le 8 in Italia, giorno dei morti. Penserete: dormire? si. è pure sabato..

Squillo di telefono e una voce sprizzante luce ed energia dall’altra parte:
"Olà Sarita!"
"..ehm..ehm.. chi?" (bocca impastata, occhi cisposi)
"Sono Erica, siamo in pausa pranzo!"
"Ah…Erica….che caspita…pausa pranzo?"

sprofondando nel sonno onirico che combatto con tutte le forze cerco di ascoltare l’aggiornamento del blog in diretta telefonica che qui mi ci provo a trascrivere….

Dunque: negli ultimi giorni la festa del Diwali ha sì avuto la meglio su tutti, infondendo l’allegria data dal trionfo della luce sulle tenebre; ma anche il clima di Goa (fa un caldo degno del forno di un pizzaiolo) ha avuto la meglio, tramortendo parte dei nostri impavidi artisti in trasferta.
Febbre alta accompagnata da urgenti ed irresistibile fughe al bagno hanno costretto a letto Giacomo e Selena. La sfortuna sembra continuare… dopo l’incidente dell’altro giorno.

Ma l’India è così: ti regala emozioni ad un tempo, ti dona e sottrae energie con la stessa intensità.

Energie che, leggendo le mail di Barbara arrivatemi poco fa, sembrano riempire i corpi e le menti delle due integerrime Sonia ed Erica (vedi la telefonata di stamattina..).
A quanto pare, Sonia è una sorgente inesauribile, mette a disposizione sé stessa e le proprie capacità in qualsiasi ambito con la generosità che la contraddistingue.. credo di non esagerare, me la ricordo dall’anno scorso.. e poi, dai Sonia, non fare la modesta.. una fiammella piena di energia a detta di Barbara.
Erica, racconta Barbara, dà anche tutta sé stessa sul campo, coi ragazzi, e alla sera la sollevano come un cencio tanto è sfinita (è un racconto a tinte forti, amorevolmente Erica..), la caricano in spalla e via sotto la doccia. E ve lo posso giurare che è così per averla vista in azione.
Con le defaillances di Giacomo e Selena si è ritardato l’inizio dei corsi e c’è un po’ più da fare con i 28 ragazzi che formano il nuovo team di attori in erba:



La notizia bellissima che giunge è che la maggior parte di loro sono nuove leve, provenienti anche dai centri diurni di El Shaddai (cioè quei centri che si occupano della loro istruzione e del vitto durante la giornata, mentre alla sera i ragazzi rientrano nelle famiglie d’origine). Sono molto veloci ed hanno imparato tre quarti dello spettacolo.

Due tutors d’eccezione, e mi fa veramente sussultare di gioia, affiancano i nostri bravi trainer: sono Nagappa e Ninga, due attori adolescenti della scorsa stagione. Nella foto vedete anche Pandu, che segue il gruppo non appena gli è possibile (e con moltissimo entusiasmo).
Ciò che mi fa più piacere è ricordare le parole di Ninga, quando lo intervistammo un anno fa, prima di rientrare in Italia. Alla domanda: qual è il tuo sogno? Ninga disse di voler diventare educatore, per poter continuare ad aiutare quei ragazzi che sono in difficoltà e poter restituire i benefici che lui stesso ha avuto.

L’altra magnifica notizia riguarda due insegnanti (di cui non conosco i nomi, ma arriveranno le foto) che stanno seguendo i laboratori. Sono molto attivi e sembra che possano costituire il riferimento più forte, assieme ai ragazzi-tutors, per proseguire le attività teatrali una volta finito il progetto Officina del sorriso 2008.

Veniamo ad altre notizie:
Selena, la pittrice del gruppo, non appena ripresa dalla febbre ha immediatamente iniziato il laboratorio di pittura per creare le scenografie (due teli da 3 metri per 8 con disegni naturali) che verranno utilizzate negli spettacoli.
I bambini che lavorano con lei sono circa venti, a gruppi alterni di dieci, e sono piccoli (8-10 anni):
"Selena non si aspettava un apprendimento così veloce pensando che non hanno mai usato un pennello, all’inizio lo usano come fosse un pennarello…ma basta poco perche sembrino piccoli esperti, insieme hanno gia quasi finito un telo."

Ecco, e che dire di Barbara? Con uno zigomo tumefatto che sembrava rotto a causa dell’incidente in motorino? Per fortuna si sta rimettendo…tieni d’occhio la ferita…
Ha cominciato a lavorare ai costumi al rallentatore, e da quel che dice deve darsi da fare parecchio, perché mancano molti costumi e quelli rimasti li deve adattare alle misure dei nuovi attori, che sono più piccoli.
Noi solitamente ogni anno lasciamo i materiali (costumi, oggettistica) presso i locali della scuola Shanti Niketan, di modo che i nostri attori li possano riusare. Certo che l’umidità fa grossi danni tutti gli anni…

Comunque il debutto è previsto per il 22 novembre a Calangute!!!!


In attesa dell’arrivo di Stefano (dovrebbe essere a cena insieme agli altri secondo i miei calcoli, sfatto ma felice..) e dandogli il benvenuto in India

non mi resta che salutare i miei compagni d’oltreoceano, vi auguro tutto il meglio, invidiando un po’ la nuova esperienza, ma vivendola da qui con la stessa intensità, energia e freschezza.
Ti attendo su Skype Erica!!!
baci a tutti e tutte
sara