Teatro per Caso
Associazione Mercurio
presentano
“OFFICINA DEL SORRISO – PALESTINA 2008”
Tutto è cominciato con un viaggio che, pensato inizialmente per Israele, ha toccato soprattutto i territori palestinesi e città come Betlemme, Hebron, Ramallha, Nablus.
L’incontro con i giovani della West Bank e con associazioni palestinesi attive nel campo sociale ha fatto nascere il nuovo progetto “Officina del Sorriso – Palestina 2008” che si svolgerà ad Hebron dal 29 settembre al 14 ottobre.
Tale nuova iniziativa prevede la realizzazione di un laboratorio fotografico indirizzato a bambini e ragazzi dagli 8 ai 14 anni e di laboratori di monociclo e gioco rivolti a bambini e ragazzi tra i 7 e i 12 e tra i 13 e i 18 anni.
Il laboratorio fotografico è mirato ad elaborare una documentazione approfondita sulla situazione sociale e umanitaria palestinese nella città di Hebron e a raccontare la vita della sua gente attraverso una ricerca foto-reportagistica.
I fotografi saranno i bambini e i ragazzi coinvolti nel progetto, che dopo un periodo iniziale basato sull’insegnamento della teoria base delle fotografia, diventeranno gli artefici di questo reportage fotografico.
L’obiettivo è quello di dare la possibilità di una nuova forma espressiva di racconto attraverso la fotografia, allenare la ricerca visiva e quindi la capacità di osservazione, attenzione e conoscenza verso il mondo che li circonda, e riuscire a rappresentare tutto questo attraverso l’immagine.
I laboratori dedicati al monociclo e al gioco si prefiggono i seguenti obbiettivi:
Area Senso motoria:
> sollecitare la motivazione all’attività motoria (educazione al movimento);
> educare i ragazzi alla comprensione e al potenziamento delle proprie capacità;
> sostenere i ragazzi a conoscere, migliorare ed accettare i propri limiti;
> migliorare le capacità di equilibrio, resistenza e coordinazione dei ragazzi.
Area socio personale:
> accrescere lo spirito associativo dei ragazzi e allargare l’ambito di conoscenza e sensibilità ambientale;
> favorire lo sviluppo dell’autostima e dell’immagine di sé;
> promuovere ed incrementare i momenti di scambio, conoscenza, confronto, collaborazione e condivisione;
> favorire la conoscenza e la comprensione delle regole;
> attivare opportunità a valenza comunicativa e relazionale tra i ragazzi e gli adulti di riferimento.