COMUNICATO STAMPA

COMUNICATO STAMPA, 23 novembre 2007

 

(Mumbai) – Debutto esaltante per l’Officina del sorriso a Bombay. Lo spettacolo “Fantasia”, interpretato da venticinque ragazze e ragazzi di strada ospiti dei centri di aiuto El Shaddai Street Child Rescue di Goa ed istruiti dallo staff della Compagnia Teatro per Caso di Nago, è stato rappresentato nello spazio annesso al college SNDT a Sion lo scorso 14 novembre. Il debutto è coinciso con la Giornata del Bambino, il Child’s Day, festeggiato con importanti manifestazioni ed eventi in tutta l’India. L’occasione ha richiamato piu’ di un migliaio di persone tra piccoli e adulti, che hanno assistito allo spettacolo allestito dalla Compagnia Teatro per Caso nelle prime due settimane di novembre. Il tour indiano organizzato dalla compagnia trentina mette in scena lo spettacolo “Fantasia” negli Stati del Maharashtra e di Goa per un totale di cinque date, l’ultima delle quali e’ prevista per sabato 24 novembre. La replica dello spettacolo è avvenuta il 15 novembre sul terreno della Mumbai School Sport Association di fronte a circa trecento bambini di strada, quivi condotti appositamente da alcune organizzazioni umanitarie, che al termine della performance sono sciamati sui bus di linea per far ritorno al proprio quartiere. Il contrasto e’ apparso subito evidente e ha portato all’attenzione il problema dei ragazzi di strada: nella sola Bombay si conta almeno un milione di bambini al di sotto della soglia di poverta’. L’evento ha avuto spazio sui quotidiani nazionali ed e’ stato seguito da Zee News, una tv locale che ha pure intervistato alcuni ragazzi dell’Officina del sorriso. Allo spettacolo ha assistito anche il Console italiano in India, che ha espresso un sincero apprezzamento per l’iniziativa promossa dalla compagnia trentina. Per il suo carattere poetico, circense e comunicativo e grazie ai suoi quadri colorati e commoventi lo spettacolo veicola intense emozioni. Ma sono soprattutto la bravura, l’impegno ed il talento dei giovani attori a catalizzare l’attenzione di tutto il pubblico trascinandolo in una parentesi fantastica particolarmente apprezzata. La storia rappresentata e’ quella di Maruti, un bambino di strada che entra in un mondo immaginario. In questo luogo protetto si animano i sogni dell’infanzia piu’ semplici, evocati da ricchi costumi e da straordinari personaggi sui trampoli e a terra, che il protagonista chiama in scena percuotendo dei legnetti oppure soffiando le bolle di sapone. Affiancato da un buffo clown, il bambino acquista poteri straordinari con trucchi da mago, si esibisce nella danza e si risveglia infine con la ricchezza dei sogni diventati realta’ che l’accompagnano per il resto del giorno. Il potere della fantasia lo aiuta a ritrovare la gioia e la serenita’, anche se apparentemente fugaci.

Il tour teatrale ha previsto altre due repliche nella città di Pune, nello Stato del Maharashtra. Il 17 novembre lo spettacolo e’ stato rappresentato nello spazio di fronte ad un tempio hindu, con tanto di cerimonia in corso, cui hanno assistito circa trecento persone locali. In ogni situazione il pubblico ha reazioni estremamente positive. Ed e’ proprio a Pune, nel Deccan, in particolare, dove abbiamo l’impressione di costituire una vera e propria compagnia itinerante d’altri tempi, come i circhi una volta famosi su tutto il territorio indiano. Dal mattino al pomeriggio siamo seguiti da sciami di bambini ed adulti nella costruzione delle quinte, nella preparazione del terreno di scena e nell’allestimento del backstage, dove vengono sistemati tutti i costumi e gli oggetti di scena. Ogni membro dello staff della Compagnia Teatro per Caso conosce a memoria lo spettacolo e lavora instancabilmente per creare, di volta in volta, un backstage impeccabile per la riuscita dell’evento. Organizzatissimi, con tanto di radiotrasmittenti per le comunicazioni dalla regia, si prepara lo spettacolo nei minimi particolari, incontrando molti problemi con i service audio e la fornitura elettrica. La tecnologia a disposizione varia da zona a zona, ma spesso si lavora al limite del tollerabile ed e’ con grande sforzo di ingegno da parte dei nostri tecnici che si risolvono brillantemente le situazioni piu’ complicate. In tutto cio’, i ragazzi si preparano allo spettacolo indossando i costumi designati, i trampoli di varie lunghezze, passando dalla sala trucco all’oggettistica allestita per ciascun quadro.

Curioso e stupito il pubblico, osserva il backstage come se si trattasse gia’ dell’evento da portare in scena. La performance vera e propria ottiene poi un successo straordinario: applausi generosi e pubblico in piedi. I piccoli attori dell’Officina del sorriso riscuotono complimenti ad ogni nuova uscita. E’ curioso notare come, al termine dello spettacolo, i nostri ragazzi, avvicinati da un gruppo di bambini di strada, si rivolgano a noi dispiaciuti per l’impossibilita’ di stabilire con loro una comunicazione verbale (in India si parlano centinaia di lingue locali diverse); eppure, un attimo prima il linguaggio del teatro ha superato le barriere legate alle differenze e alle incomprensioni etnicolinguistiche, donando al pubblico un pomeriggio completamente diverso ed emozionante.

Il 19 novembre “Fantasia” e’ stato replicato in un quartiere di Pune, la Sindh Society, per gli studenti delle scuole primarie e secondarie. In tutto circa millequattrocento spettatori, accolti appositamente per l’iniziativa all’interno di un campo da cricket. Al termine dello spettacolo, una delegazione di studenti ha offerto e distribuito agli attori dell’Officina del sorriso doni e cibo. Il direttore dell’istituto indiano si e’ ufficialmente congratulato con lo staff di Teatro per Caso per l’iniziativa promossa in India e per il risultato ottenuto grazie al teatro. I sorrisi hanno disegnato i volti di grandi e piccoli.

Mentre ci prepariamo ad allestire lo spettacolo a Calangute, nello Stato di Goa, previsto nella serata di sabato 24 novembre, un entusiasmo sempre maggiore circola tra i ragazzi, sia per il successo ottenuto che per le forti emozioni vissute durante il tour. Alla novita’ degli spettacoli, alle esibizioni di fronte a centinaia di spettatori s’accompagnano il comprensibile stupore e l’eccitazione per i posti visitati e per le sorprese ideate dallo staff di Teatro per Caso e dei collaboratori indiani. Il viaggio ha costituito per i ragazzi un’opportunita’ di divertimento, di relazione e di crescita. I ragazzi hanno avuto modo di visitare Bombay e Pune, apprezzando alcuni dei siti piu’ noti come il famoso Gate of India.

Il gruppo di giovani attori e’ molto affiatato ed incredibilmente maturo, composto da 18 ragazzi e 7 ragazze, in eta’ dai 10 ai 17 anni, provenienti per lo piu’ dal Karnataka. E’ uno Stato confinante a Goa, affascinante per il paesaggio, improntato all’industria e alla tecnologia nelle zone piu’ sviluppate, ma caratterizzato anche da ampie zone rurali e dall’esistenza di molti gruppi nomadi. Sono ragazzi di strada con storie incredibili e spesso terribili alle spalle, accolti nei centri di aiuto e recupero della ong El Shaddai Charitable Trust e residenti da alcuni anni nelle case-famiglia istituite dalla Fondazione a Goa.

L’esperienza ha arricchito ognuno di noi e rimarra’ senz’altro piu’ che un ricordo per questi ragazzi. Prendiamo a prestito alcune delle loro affermazioni, come quella di Prema, la donna-gigante: “Quando entro in scena ho paura, perche’ guardano tutti me e indosso dei trampoli da un metro e trenta, ma poi mi faccio coraggio e mi dico ‘cogli l’occasione’ perche’ amo danzare e ballare sui trampoli e’ davvero difficile”. Ninga afferma: “Ci rendiamo conto dell’opportunita’ che ci state offrendo, e di questo vi ringraziamo davvero di cuore”, e Pandu conclude: “Nessuno in India ha mai visto ballare degli attori sui trampoli, e questo e’ davvero fantastico, il pubblico rimane incantato. Io all’inizio ero timido ed avevo paura, ma ora non vedo l’ora di esibirmi di fronte alla gente e questo mi da’ molta soddisfazione.”

Per continuare a seguire le fasi di Officina del sorriso vi invitiamo a leggere il blog www.officinadelsorriso.splinder.com che registra quotidianamente le fasi del progetto con commenti, interviste, notizie dai quotidiani nazionali ed internazionali, immagini e video, dall’allestimento dello spettacolo alla sua messa in scena negli Stati indiani.

 

Sara Maino

Associazione Teatro per Caso

 

 

PUNE SECONDA PERFORMANCE

La seconda performance a Pune, prevista per le ore 9 di lunedi 19 novembre, e’ stata preceduta da alcune piacevoli sorprese…

I ragazzi hanno avuto la domenica libera e hanno trascorso la giornata visitando un forte nei pressi di Pune. Alla sera, li abbiamo cacciati a letto e, con un pretesto, richiamati poco dopo nella stanza prinicipale dell’abitazione affittata da Tanu.

A luci spente i ragazzi sono entrati nella stanza e….. ta-dah! Questa non se l’aspettavano: musica a palo e lucine colorate alle pareti, dolci patatine e bevande per festeggiare il tour!! Kama, Tanu e Lalli, gli amici indiani hanno organizzato un party a cui tutti abbiamo preso parte, dando sfogo a tutte le tensioni accumulate nel tour ed esaurendo le ultime briciole di energia della giornata!

                    


Qui si vedono anche le danze con candele organizzate dai nostri amici la sera precedente, sempre nella sala pranzo dei ragazzi, proprio accanto alle nostre camere.

                  


Ma veniamo allo spettacolo di lunedi, la seconda performance prevista a Pune.
In piedi dall’alba, con lo stage gia’ allestito, fortunatamente, nella notte. L’audio system, il service audio, e’ arrivato solo alle tre del mattino. Tanu ha probabilmente dormito solo un paio d’ore…
Ma d’altro canto, l’evento del mattino era davvero importante. Pensate che alle nove in punto si sono presentati 1200 alunni delle scuole primarie e secondarie del quartiere, con tanto di delegazione ufficiale capeggiata dal direttore scolastico!

         

Non potevamo credere ai nostri occhi. Noi comunque eravamo tutti tranquilli, anche se il piu’ stressato in quel momento era Stefano. Avendo trovato un quadro elettrico preistorico e per di piu’ mezzo incendiato, ha dovuto inventarsi non so come un attacco volante grazie alle sue risorse di perito elettricista. La sua collaborazione si e’ rivelata indispensabile piu’ di una volta in questo tour. Anche il buon Diego ha dovuto sobbarcarsi l’organizzazione dello stage e le comunicazioni, spesso a gesti, con gli operai addetti alla costruzione del backstage (fatti di pali di bambu fasciati di stoffe).

                                

 
Passiamo direttamente a narrare lo spettacolo: una passeggiata, praticamente. Nonostante l’ora, i ragazzi erano freschi e preparati. Adeguatamente riscaldati con corsetta e stiramenti, hanno indossato i loro costumi e i trampoli e travolto il pubblico presente. Anche Maruti era particolarmente in forma.


                                       


      


              


Lo spettacolo e’ stato particolarmente emozionante, vuoi per il luogo, un campo da cricket riservato per l’occasione, vuoi per la luce del mattino, troppo forte per le foto ma piacevole e fresca, vuoi per l’atmosfera con le centinaia di bambini….
Vi basti soffermarvi all’immagine che ho visto nascosta dietro le quinte e che cerchero’ di trasmettervi: sull’entrata dei ‘marziani’, i personaggi vestiti di bianco, la donna-gigante e’ in mezzo alla scena, con gli angeli trampolisti sullo sfondo; nell’istante in cui i marziani aprono il paracadute pieno di palloncini e la musica incalza raggiungendo l’apice, butto gli occhi in alto e cosa ti vedo?
Un’aquila si e’ fermata ad osservare la scena, volteggia maestosa, immobile, verticale sulla donna-gigante, ci saluta con il suo sguardo severo e all’apertura dei palloni si ritrova in una nuvola bianca e leggera, regina del cielo, che omaggia un teatro di fantasia!!


 


 

                


E’ stata veramente una scena molto forte..
Il pubblico ha apprezzato lo spettacolo, sono piovuti complimenti da tutte le parti e richieste ufficiali di replicare, di partecipare a delle sfilate, ecc.. Una delegazione di studenti ha offerto ai nostri ragazzi cibo e doni, mentre il direttore scolastico ha donato allo staff di Teatro per Caso e di El Shaddai una statuina di Ganesh danzante… ringraziandoci ancora innumerevoli volte di fronte a tutti gli studenti entusiasti.

   

         

Cosi’ si e’ concluso il tour a Pune, con un successo straordinario. Un fotografo di Times of India e’ corso subito dopo lo spettacolo per una foto di gruppo che credo sia uscita mercoledi o giovedi scorso.. La recuperemo tramite Tanu.

Pensate sia tutto?

Certo che no. Sulla via di casa, altra sorpresa ai ragazzi: li abbiamo mollati in un parcheggio di fronte ad una multisala, dicendo loro che avremmo visto il famoso "Om Shanti om", l’ultimo film di Bollywood con le superstar del momento. Non vi dico che facce!!
Giu’ dal pullman a capofitto, in fila ordinati per ritirare il biglietto, i nostri ragazzi ci hanno fatto le feste per tutta la sera…

sa.
 

 

PUNE

Pune – Un sabato pomeriggio un po’ complicato. Alcuni ritardi nell’allestimento delle quinte e nella fornitura di corrente hanno fatto slittare la performance di mezz’ora, sicche’ abbiamo smontato alla tenue luce arancio dei lampioni.

Ma il pubblico e’ rimasto fino all’ultimo, almeno trecento persone si sono stipate attorno allo spiazzo posto di fronte ad un tempio hindu, seguendo sin dal primo pomeriggio tutto l’allestimento dello spettacolo.


            

            

                

 

 

 

 

 

 

Nota: nella notte qualcuno ci ha sottratto il magnifico banner in lingua marati, appositamente stampato per Pune ed esposto sul luogo dello spettacolo. Probabilmente ora e’ il nuovo tetto di una casupola di fortuna.

Nota 2: ieri sembravamo una vera e propria compagnia itinerante d’altri tempi, in cui tutti si contribuisce col proprio ingegno a risolvere gli innumerevoli problemi che si presentano (e ce ne sono sempre) di volta in volta, dall’audio al terreno dello stage, dall’elio alle quinte…

Qualche giorno fa abbiamo letto su un quotidiano nazionale che la tradizione delle compagnie circensi va lentamente scomparendo in India: nella prima meta’ del Novecento almeno un centinaio erano attive su tutto il territorio nazionale.

Noi ci consoliamo con la gioia che riusciamo a veicolare con "Fantasia", e vi assicuriamo che e’ sentita.


video:

after the debut in Bombay

 



Segnalo qui il link all’articolo inviato a Trentino Solidarieta’: link

sa.

ARRIVO A PUNE

Non vi abbiamo ancora scritto delle reazioni dei ragazzi dopo gli spettacoli! Canti, grida, balli sfrenati in pullman, energia che dilaga in tutte le forme, ragazzi super entusiasti su un pullman sonoro in mezzo al traffico serale di Bombay! Ci uniamo in coro, i ragazzi imparano l’italiano e noi l’hindi, i nuovi rapper si esibiscono in gesti dell’ultimo dance style, finche’ non si impadroniscono del micofono e si da’ il via ad una gara di canzoni cui le ragazze rispondono con cori organizzati. Noi basiti, gli educatori di El Shaddai sempre piu’ disinibiti ed insospettabilemente contagiati dalla gioia. Giorno dopo giorno sta nascendo un gruppo sempre piu’ affiatato ed unito.


guarda il video:

on bus


Il tour prosegue, siamo arrivati ieri nella citta’ di Pune dopo sette ore di viaggio.

Oggi, sabato 17 novembre, alle ore 16.30 ora indiana, ci sara’ il terzo spettacolo.

L’esibizione e’ prevista in uno spazio aperto per il pubblico locale.

 

 

Prendiamo un giusto spazio nel blog per ricordare che oggi….

e’ il compleanno di SONIAAAAA!!!!!!!

TANTISSIMI AUGURI DA TUTTI NOI!!!

    

 sa.