NUOVE PROVE

Venerdi’ mattina: in attesa di altri racconti, fotografie e di una piccola sopresa che non posso anticipare.. pubblico il banner (1.60 x 1.80) che tappezzera’ il retro del nostro pullman.

Cari lettori, desideriamo esprimervi dal profondo del cuore il nostro piu’ sincero ringraziamento per l’attenzione che state portando alla nostra iniziativa. Credeteci, si sente fino a qui e ci gratifica enormemente. Sono tante le responsabilita’ che ruotano attorno all’intero progetto, dalle preoccupazioni per i ragazzi ed il loro coinvolgimento (che e’ garantito, ma stimola sempre nuove riflessioni), alla preparazione dei costumi e degli allestimenti di scena, agli aspetti tecnici, a quelli organizzativi per il tour che durera’ una settimana, a tutti i dettagli logistici e pratici…

Sapervi cosi’ attenti e partecipi ci riempie di gioia e ci fornisce tutta l’energia di cui abbiamo bisogno. A presto!! Namaste

sa.

GIORNO DI RIPOSO

Il Diwali costituisce un’occasione di riposo per i nostri giovani attori. La giornata di giovedi’ trascorre all’insegna di un pic-nic organizzato da El-Shaddai, a cui eravamo invitati.. ma certo era impossibile unirsi all’allegra compagnia.

 

Ci ritroviamo soli soletti a scuola, il bel tempo e’ ritornato e proseguiamo le nostre attivita’.

 

                     

 

 

 

E anche noi ne approfittiamo per uno spuntino all’aperto….

 

 

Segnalo qui un articolo apparso su L’Adige del 6 novembre, Cultura e Spettacoli, pag 13.

 

ARTICOLO ADIGE

 

E in attesa del prossimo post, se lo desiderate, potete ascoltare una hit della Hindi pop music, interpretata dal giovane talento Babu (lo potete vedere in foto, a sinistra, impegnato nella lettura di un quotidiano italiano):

 

 

AUDIO: babu canta

INTERMEZZI

Riprendo il racconto esattamente dal pomeriggio di mercoledi scorso. Ore 17: le prove sono finite. Avevamo promesso ai ragazzi di mostrar loro il video di Fantasia dello scorso anno, ma la corrente e’ saltata.. Poco male. Il cielo si sta addensando, diventa color panna e poi grigio. I ragazzi se ne vanno e noi restiamo per sistemare le ultime cose. Il cielo incomincia a rumoreggiare come un vecchio saggio inviperito. Vabbe’, capita.

Di li’ a poco inizia a piovere.. nel giro di un quarto d’ora si scatena uno di quei nubifragi da epoca interglaciale: pareva che si scontrassero dei titani sulle nostre zucche. Mi sentivo tanto come un piccolo Gallo impaurito. Tuoni e lampi come non avevamo mai sentito, da far tremare i muri.

Due ore bloccati dentro la sartoria illuminati dai soli schermi dei computer portatili alimentati a batteria.. nemmeno il temporale ci ferma. Ecco la foto scattata pochi minuti prima del nubifragio:

(I magnifici sette, pure ribattezzati Sette Nani. Dall’alto: Erica, Barbara a sx, Sonia a dx, in basso da sx Stefano, Paola, Diego e Sara)

E poi via a raccontarsela sdraiati sulle stoffe di Barbara e a pensare e ripensare ai materiali da finire, ai movimenti dello spettacolo, ai preparativi della partenza del tour che avverra’ LUNEDI alle ore 17.

Ha quasi smesso di piovere ed e’ rinfrescato parecchio. La fame si fa sentire. Decidiamo di partire e per ripararci ci vestiamo con i costumi dei ragazzi dello scorso anno. Sembriamo attori volanti sugli scooter nella sera buia. L’elettricita’ manca in tutta l’area ed e’ tornata solo ieri sera.

Ma mercoledi’ e’ iniziato pure il Diwali, il Festival della Luce, celebrato in tutta l’India. E’ una antica festivita’ molto sentita come il Natale. A notte inoltrata due matte in scooter (la solita Pabli con appresso la sottoscritta) partono per Mapusa in cerca dei fantocci che vengono creati appositamente per il primo giorno del festival. Artisti si dedicano alle decorazioni dei tanti visi di Ravan, il demone esposto davanti a tutte le case e ai templi, che finisce bruciato nel corso della notte. La luce trionfa sul buio, il bene sul male.

 

  

 

La giornata termina cosi’, con scoppi di petardi dalla mezzanotte all’alba, falo’ accesi ovunque in citta’ ed euforia a fiumi…

altre foto al set creato e raggiungibile cliccando qui: DIWALI

sa.

INTERVISTE E CONSIDERAZIONI

Inutile dire ancora che le giornate sono cariche di lavoro ed articolate nelle più svariate attività. Ne eravamo consapevoli e stiamo dando tutti senza risparmio.
Il compito di Officina del sorriso è il tentativo di portare la gioia a questi ragazzi attraverso la creatività. Lo scopo profondo del progetto è di coinvolgerli in un percorso di crescita, in cui tutti si mettono in gioco con un adeguato senso di responsabilità.

Le riflessioni di Tanu sono molto pertinenti e vi invito a leggerle cliccando su:

ARTICOLO TANU

L’articolo è scritto in inglese, ma tempo permettendo faremo il possibile per tradurlo.

  

Mentre il gruppo è a scuola, mi trovo qui bloccata all’Internet point con tutti i problemi possibili della Rete e dei computer portatili. Proseguo l’aggiornamento del blog, inserendo alcuni frammenti delle interviste ad alcuni ragazzi che ho raccolto ieri. Potrete sentire le loro voci originali, la qualità dell’audio forse non è buona, ma è emozionante sentirli esprimere le loro sensazioni riguardo al progetto.
Sono James, Umish e Prema, due ragazzi ed una ragazza adolescenti.
Ho chiesto loro di raccontare le emozioni che provano stando in scena ed il loro pensiero riguardo al programma Officina del sorriso.

Ecco James:


AUDIO: james
Riporto la traduzione fedele all’intervista:
“Mi chiamo James e vengo dal Karnataka. Sono venuto a Goa e adesso sto con El Shaddai. Mi trovo molto bene con questo programma e sono orgoglioso di uscire da Goa per andare a Bombay. Voglio diventare bravo. Vi ringrazio per tutto il lavoro che state facendo, mi diverto molto. Con il gruppo (ndr i suoi compagni) mi sento molto bene.
Ho tredici anni e a dicembre ne farò quattordici. (Hai qualche passione?) Mi piace un sacco giocare…”

E questa invece è l’intervista a Prema, che ci racconta cosa prova quando sale sui trampoli da 1 metro e trenta:

AUDIO: prema on stage

“Quando entro in scena sono spaventata e dico ‘oddio, guardano tutti me’, perché sono la donna gigante e mi trovo lì sola, faccio dei buffi movimenti e mi emozionano moltissimo. Mi piace andare sui trampoli e mi diverto molto, specialmente sui trampoli da 70 cm, perché la mia parte prevede che danzi. Amo danzare, è il mio hobby, qualsiasi musica vi sia mi metto di fronte allo specchio e inizio a ballare…”
A presto, con i migliori saluti da un’incredibile avventura.

– 5 alla partenza del tour per Bombay….

sa.


COMUNICATO STAMPA

 

 

Per conoscenza, trasmetto di seguito il comunicato stampa inviato stamattina ai quotidiani trentini e alla redazione Rai di Trento.
Tenetene una copia per noi!!!

7 novembre 2007

Si sta svolgendo a pieno ritmo il progetto di solidarietà Officina del sorriso 2007, realizzato in India dalla compagnia Teatro per Caso di Nago con la collaborazione della Cooperativa Ephedra e dell’Associazione Mercurio di Riva del Garda. La compagnia presta la propria opera di volontariato con un progetto teatrale rivolto ai ragazzi di strada a Goa. L’iniziativa, sostenuta dal Servizio Emigrazione e Solidarietà Internazionale della Provincia Autonoma di Trento, è finalizzata alla creazione dello spettacolo Fantasia, che verrà rappresentato all’interno di un tour organizzato nelle città di Bombay, Pune, Panjim e Calangute per tutto il mese di novembre.

Venticinque ragazzi e ragazze dai dieci ai diciassette anni, ospiti dei Centri di aiuto e recupero El-Shaddai Street Child Rescue, il partner locale di stanza a Goa con cui si è già lavorato lo scorso anno, sono i protagonisti dello spettacolo. Il progetto attuale si configura infatti come il proseguimento ideale dell’iniziativa realizzata dalla compagnia nel 2006 che ha coinvolto duecento ragazzi di strada.

In questi giorni hanno luogo le prove teatrali presso la Shanti Niketan school, dove ha sede la base operativa della compagnia. Sette persone sono impegnate quotidianamente in diverse attività che vanno dall’allestimento delle scene all’allenamento dei giovani attori, dalla costruzione dei materiali, degli oggetti di scena e dei costumi, agli aspetti organizzativi, documentativi e di comunicazione.

Tema dello spettacolo sono i sogni di un bambino di strada, che si materializzano in vari quadri animati da incredibili personaggi usciti dalla fantasia. Trampolisti, clowns, maghi e acrobati lo accompagnano in un viaggio immaginario e sorprendente. Lo stile circense ricalca lo spettacolo dello scorso anno, che si arricchisce di nuovi elementi coreografici e scenografici. I ragazzi stanno affinando le loro abilità e dimostrano tutto il loro entusiasmo.

Il debutto dello spettacolo avverrà a Bombay il 14 novembre di fronte ad almeno duemila persone in una rappresentazione pubblica. Il giorno successivo seguirà una replica per seicento ragazzi ospiti dei Centri di aiuto della città. Nei giorni seguenti il gruppo si sposterà a Pune, a duecento chilometri da Bombay, per realizzare altre due repliche, una pubblica e l’altra per gli studenti di una scuola. Infine, nei giorni 24 e 25  novembre lo spettacolo verrà rappresentato a Panjim e Calangute, nello Stato di Goa, per i duecento ragazzi dei centri El Shaddai e la popolazione locale.

Il tour costituisce un’occasione formativa ed educativa per il gruppo di giovani attori dell’Officina del sorriso. Molti di loro non sono mai usciti dallo Stato di Goa. Accanto ai componenti della compagnia trentina vi saranno alcuni educatori dei centri El Shaddai per fornire tutto l’appoggio necessario durante lo svolgimento del tour. 

Per seguire le tappe del percorso teatrale con immagini, testi, video ed interviste è stato creato un apposito blog, consultabile all’indirizzo www.officinadelsorriso.splinder.com con un link alla versione inglese www.laboratoryofsmile.splinder.com

sa.