Finalmente la prova costumi !

Oramai fervono i preparativi per lo spettacolo finale, che si terrà martedì 3 febbraio: chi dà gli ultimi ritocchi ai costumi più elaborati, chi si preoccupa dei movimenti dietro alle quinte, chi procura gli ultimi oggetti d scena, chi pensa ai trucchi…
barbarapink

Il lavoro è molto, ma tutti sono emozionatissimi ed entusiasti: oggi finalmente c’è la prova costumi !
gonna

I ragazzi coinvolti sono davvero tanti, più di un centinaio, e non vedono l’ora di poter sfoggiare tutti questi colori e paillettes!

Tra una prova e l’altra, il grupppo del teatrino nero, con Barbara, offre a tutti un’anteprima della performance: risate e commenti coprono quasi la musica di sottofondo, un vero successo!
coppia

Alla discarica.

La questione dei rifiuti in India è un problema molto serio. Solo ora si inizia a capire l’importanza della sensibilizzazione nelle scuole e del riciclaggio.
the city
Anche noi, nel nostro piccolo, diamo importanza al riciclaggio: la maggior parte delle scenografie che stiamo realizzando per lo spettacolo finale sono costruite con molta fantasia e materiali di scarto.
medusa
Anche Timira, nelle scuole dove lavora, a Bombay, porta spesso i suoi ragazzi in una discarica per raccogliere oggetti interessanti a cui dare una nuova vita: loro si divertono, ed imparano che tutto può essere trasformato e riutilizzato.

la discarica
E così abbiamo fatto noi: una bella gita in una discarica indiana è sempre molto istruttiva!
timiratruck

 

Il matrimonio indiano

Il sabato pomeriggio e la domenica la scuola è chiusa, ma il nostro gruppo comunque ha lavorato per preparare le scenografie per il grande show finale.

Soprattutto Barbara ed Enrico sono stati molto impegnati nel costruire grandi mostri marini, meduse, branchi di pesciolini fluorescenti, ma tutti hanno dato una mano:  chi ha ritagliato figure di cartone, chi ha girato  per i mercati procurando i materiali più disparati, chi ha costruito sagome col fil di ferro.
barbara
Anche oggi la scuola è chiusa, è festa nazionale in India: è l’anniversario della Repubblica, fondata nel 1950.
big fish
Pure per noi è un giorno speciale, siamo stati invitati dal nostro amico sarto Vithoba al suo matrimonio, siamo molto eccitati, abbbiamo passato un intero pomeriggio al mercato per acquistare degli abiti adeguati alla circostanza, ed ora, truccati e ben vestiti, ci dirigiamo nella sala dei festeggiamenti dove è stato allestito un grande banchetto e dove veniamo accolti con grandi  strette di mano dei parenti.

foto con gli sposi

La fila per arrivare  agli sposi è lunghissima ed attraversa tutta la sala, ma noi la affrontiamo sotto gli sguardi curiosi ed incoraggianti dei presenti: colori, suoni, frasi gentili, sorrisi…finalmente riusciamo a salutarli e a fare una foto con gli sposi !

Benvenuta, Timira !

timira

Grazie a Timira, arrivata da Bombay, questa settimana sono iniziati anche i workshop di giocoleria e di acrobatica !

tim
I ragazzi la amano molto e, anche in questo caso, siamo contenti di vedere una cospicua partecipazione femminile! Nelle lezioni di acrobatica è stata aiutata da Enrico, molto ammirato dai maschietti per la sua forza e per la sua ironia.
enrico e timira

Siamo molto contenti di avere nel nostro gruppo Timira, che in questi giorni sta combattendo una battaglia molto importante, volta a far accettare uno studente con la sindrome di down in una scuola che l’aveva rifiutato. Grazie a lei la questione è giunta all’attenzione dei media, ed è finita in prima pagina sul Times of India, una delle testate più importanti del paese!

munnieanita

E brava anche Timira, che sicuramente sarà d’esempio per le ragazze di domani !

 

Progetto India 2015


Primo giorno a scuola.

Il primo giorno a scuola è sempre una grande emozione, anche per chi, in quella scuola, ci torna da parecchi anni. Anzi, forse soprattutto per quelli: incontrare i ragazzi che hanno partecipato agli scorsi progetti, stupirsi di come siano cresciuti e maturati, vedere che sono entusiasti quanto noi di iniziare, ci sentiamo come delle zie che tornano dai nipotini dopo un lungo viaggio.

Tornare a casa, è proprio questa la nostra sensazione, dove anche i più piccoli, che non ci conoscono, ci corrono incontro abbracciandoci e facendoci le feste, mentre i più grandi che sono rimasti ci salutano con gioia e ci raccontano di chi ha trovato lavoro fuori dal centro, o di chi è rimasto ad El Shaddai a lavorare come tutor presso una delle numerose case famiglia dell’organizzazione.

Sì, perchè non c’è solo la scuola, che fornisce una completa istruzione a questi bambini raccolti dalla strada, ci sono numerose case dove vengono accolti, nutriti, lavati, accuditi; e molto spesso chi è cresciuto qui, forse per riconoscenza, forse perchè si sente veramente in famiglia, rimane a prendersi cura dei più piccoli, come prima qualcuno aveva fatto per lui.

Questo è quello che è accaduto a Suresh, un ragazzo che ha partecipato allo spettacolo Fantasia e che si è diplomato l’anno scorso, ma che ora lavora, ci dicono i suoi amici, in una nuova casa famiglia non lontano da qui. I ragazzi più grandi si prendono cura dei più piccoli, qui è normale. I ragazzi più grandi sono anche i primi ad accoglierci mentre attraversiamo il cortile della scuola, sapevano del nostro incontro di oggi con la direttrice.

Riusciamo a scambiare solo quattro chiacchiere, poi arrivano di corsa i più piccoli, tempestandoci di domande: come ti chiami ? Da dove vieni? Senza accorgermene mi ritrovo per mano con Tashi, una ragazzina con i codini, e con Shanti, che canticchia una canzoncina facendomi dondolare il braccio avanti e indietro. Le faccio i complimenti per il bellissimo nome e la bambina mi abbraccia forte ( mi arriva poco sopra le ginocchia ) urlando: grazie !